La pinsa
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La pinsa romana, storia e caratteristiche
In generale la pinsa romana è una pizza leggera e croccante, con una lunga lievitazione, digeribile e adatta a tutti, anche a chi ha problemi di intolleranze alimentari.
Cosa è
La pinsa romana è una specialità gastronomica originaria di Roma.
Si tratta di una variante della pizza tradizionale. È caratterizzata da una forma allungata e da una consistenza più leggera e croccante.
Nel 2010 La “Regione Lazio” ha ufficialmente riconosciuto la pinsa romana come “prodotto agroalimentare tradizionale”.
Perchè preferire la pinsa alla pizza
La principale differenza tra pinsa e pizza tradizionale è la composizione dell’impasto. La prima utilizza una miscela di farine di qualità superiore, come la farina di grano duro, e ha una lunga lievitazione, che la rende più leggera e digeribile rispetto alla pizza tradizionale. Inoltre ha una forma diversa, allungata e una crosta più croccante rispetto alla pizza tradizionale. La pinsa è anche meno condita rispetto alla pizza tradizionale e spesso utilizza ingredienti di qualità superiore.
La pinsa romana è un’ottima alternativa alla classica pizza, che si distingue per la croccantezza e la leggera consistenza della crosta e per la versatilità dei condimenti. Se siete amanti della pizza e volete provare qualcosa di nuovo, non esitate e venite a provare quella del “Il Carolino – Ristorante, Pinseria”!
La Storia della pinsa romana
Questa squisitezza alimentare ha una storia antica. La sua origine si fa risalire al periodo dell’antica Roma, quando i contadini romani preparavano una sorta di pane piatto e allungato, chiamato “pinsa”, che veniva condito con erbe, spezie e cotto su pietre calde. La versione moderna, tuttavia, è stata riproposta solo negli anni ’90 da alcuni pizzaioli romani, che hanno ripreso l’antica ricetta e l’hanno adattata alle esigenze dei consumatori contemporanei.
Preparazione
La preparazione della pinsa romana richiede una lunga lievitazione, che può durare fino a 48 ore. La pasta è fatta con una miscela di farine, che può variare a seconda delle ricette, ma di solito comprende farina di grano tenero, farina di grano duro e semola di grano duro. La pasta viene poi condita con ingredienti freschi.
Caratteristiche
Una delle caratteristiche distintive della pinsa è la croccantezza della crosta, che è dovuta all’uso di una particolare tecnica di cottura. Si cuoce infatti in un forno a legna o a gas a temperature elevate, che raggiungono i 480-500 gradi.
La pinsa romana è molto versatile e si presta a diverse tipologie di condimenti. Tra i più classici troviamo quella con pomodorini, mozzarella di bufala e basilico, oppure quella con prosciutto crudo e rucola. Ci sono anche varianti più creative e moderne, come quella con crema di zucca e gorgonzola o quella con salmone e Philadelphia, la nostra apprezzatissima “amatriciana” che realizziamo con gli ingredienti tipici del territorio Laziale.
La pinsa romana è diventata molto popolare negli ultimi anni, tanto che oggi è possibile trovarla in molti ristoranti e pizzerie a Roma e in altre città italiane. Inoltre, sono sempre di più i locali che si specializzano proprio in questa tipologia di pizza, spesso utilizzando ingredienti di qualità e metodi di lavorazione artigianali.
La pinsa del “Il Carolino”
La nostra pinsa è composta da tre farine leggerissime*, lievita per oltre 72h ed è preparata con gli ingredienti della cucina tipica laziale.
Un equilibrio perfetto tra materie prime selezionate e creativita’.
*Le nostra pinsa è realizzata con una miscela di farina di riso, soia e frumento e lievita per 72 h., per questo risulta leggerissima e molto digeribile.
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